Ecografia del terzo trimestre 
(ecografia biometrica)

È molto importante anche studiare la crescita fetale nel terzo trimestre.
La misura della circonferenza cranica, addominale e la lunghezza del femore consentono di valutare l'accrescimento fetale e di stimare con notevole approssimazione il peso del feto.
Confrontando infatti le misure ottenute a 29-32 settimane con quelle ottenute durante l'ecografia morfologica delle 20 settimane è possibile costruire una curva di accrescimento fetale su apposite tabelle di riferimento.
Non è infatti importante che il feto sia grande ma che segua una regolare curva di crescita.
In caso di rallentamento della crescita può essere necessario eseguire la flussimetria materno fetale con analisi del flusso in arteria ombelicale o in altri distretti fetali e della flussimetria dei vasi uterini materni.
Nel terzo trimestre viene inoltre valutata la presentazione del feto (cefalica, podalica o trasversa).
Si studia la localizzazione placentare, la quantità di liquido amniotico e si rivede l'anatomia fetale in quei distretti dove possono comparire anomalie tardive (in particolare l'anatomia cerebrale, cardiaca, l'apparato gastro-intestinale e genito-urinario).
L'ecografia del terzo trimestre rappresenta quindi un fondamentale parametro di valutazione del benessere fetale offrendo al ginecologo supporto nella diagnosi delle principali complicanze ostetriche come l'insufficienza placentare, la pre-eclampsia, il parto prematuro, etc.